Ragazzi, alta la guardia
Per favore, siate seri, non siate sciacalli, abbiamo bisogno di soluzioni e non di “creatori” di problemi e polemiche inutili. Il Paese è in ginocchio, e cerchiamo di convincercene tutti una volta e per sempre, ammettiamo che la colpa in questo momento non è di nessuno semplicemente perché è di tutti, proprio così. La verità è che chi non governa oggi è un fortunato, diciamolo pure. Ci stiamo trascinando sui gomiti muro muro e stiamo vivendo in un’Italia sfinita, come in un dopoguerra, e proprio come in un post guerra bisogna rialzarsi e ricostruire, a cominciare dalla testa delle persone, tutti insieme e “senza pietà”.
Ribadisco ancora una volta che non si è capaci e quindi non si riesce a fare un’analisi compiuta e veritiera del momento che stiamo attraversando, inutile negarlo e chi lo fa mente spudoratamente: il disagio sociale è ormai prepotente. Goro e Gorino, che simboleggiano i nostri tempi, gli anziani e i bambini picchiati e maltrattati, la recrudescenza della violenza in genere, la depressione sociale dovuta alla mancanza di lavoro e alla precarietà della quotidianità diventata ormai consuetudine, finanche il terremoto continuo (e probabilmente ai molti ne sfugge la portata che avrà sull’intera nazione), la desertificazione del Sud e la “questione” immigrati, strumentalmente e stupidamente adoperata. Trump che vince e si fa finta di rimanere stupefatti per non fare sforzi di analisi, Paese in piena fase involutiva insomma. Cosa c’entrano tutte queste cose insieme? Perché sono così connesse e in sinergia? C’entrano invece e hanno un senso se consideriamo che le risposte ai problemi, piccoli o grandi che siano, non arrivano o non riescono ad arrivare. Le barricate di Gorino sono questo, i trattamenti contro gli anziani e i bambini stessa cosa, al Sud depauperato delle sue forze migliori uguale, perché questo è, se ne va il meglio e in generale rimane il peggio. Sui deboli ci si accanisce, sul debole sempre. Ma chi non lo è? Una mia amica mi ha candidamente voluto spiegare che è inutile fare sforzi per cambiare le cose, ci sarà chi lo farà per noi, il “casino”, se avverrà, sarà a cura degli immigrati che pur di non ritornare nel loro paese di provenienza saranno disposti a tutto per non rinunciare ai pochi diritti qui acquisiti.
Basta giochetti, basta avvoltoi, basta sottovalutare. Ragazzi, alta la guardia, vogliamo lungimiranza.
Mimmo Oliva