Omaggio alla donna senza nome: la comunità di Cava de’ Tirreni dona sepoltura ad una giovane migrante
“Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male perché tu sei con me”. Dolore e commozione stamattina al Cimitero di Cava de’ Tirreni, dove con i versi del Salmo 23 è stato dato l’estremo saluto ad una giovane donna migrante. Nessun nome, nessuna famiglia da avvisare. 26 le donne sbarcate morte al porto di Salerno lo scorso novembre, trasportate dalla nave spagnola Cantabria, tutte nigeriane di età compresa fra i 14 ed i 18 anni. La donna senza nome era una di queste, ed ora ha trovato accoglienza e rifugio nella città di Cava de’ Tirreni.
“Avremmo voluto fare di più. In tempi così difficili gesti di solidarietà devono essere amplificati in nome dell’accoglienza dei migranti; l’augurio è che queste tragedie non succedano più”. Con queste parole Vincenzo Servalli, sindaco di Cava de’ Tirreni, ha omaggiato la giovane donna, presenziando alla cerimonia di scoprimento della sua lapide. Accogliere nel cimitero il suo corpo e donarle una degna sepoltura è stato un gesto di pietas voluto dall’amministrazione comunale e dal Rotary Club di Cava de’ Tirreni di cui il sindaco è membro onorario. Presente ovviamente anche il presidente del Rotary, l’ing. Bonaventura Trucillo che ha espresso il suo cordoglio insieme ai presenti. La cerimonia si è conclusa con gli omaggi floreali dei presenti e dei rappresentati della Croce Rossa Italiana e con una preghiera celebrata da Don Beniamino d’Arco.
Presenti anche rappresentati della Polizia Municipale e locale.
L’augurio di tutti è che si possa fare di più in futuro e che i migranti possano essere accolti e salvati prima che il mare li porti via.
Raffaella Grimaldi