Carloforte: Conferita la cittadinanza onoraria a Gianni Morandi.
Il consiglio comunale di Carloforte, venerdì 28 giugno, riunito in seduta straordinaria, ha conferito la cittadinanza onoraria a Gianni Morandi.
Il consiglio comunale, in via del tutto straordinaria, si
è tenuta nello storico Cineteatro
Giuseppe Cavallera anche conosciuto come “casa del proletariato”. L’ edificio
costruito, dal 1920 al 1922, grazie all’opera volontaria di numerosi carlofortini, fu testimone dell’ operato di organizzazioni sindacali
destinate a segnare la storia della lotta operaria, oltre che meta di
importanti compagnie teatrali, di operetta e cantanti famosi.
Una “location” più che mai adatta alla cerimonia, visto che il “Cavallera” può
considerarsi a buon titolo il simbolo della vita sociale del paese.
L’ampio locale, in stile liberty, era al limite della sua
capienza, occupato in ogni ordine di
posto, sino alla sua terza galleria. Una folla entusiasta e commossa ha
letteralmente abbracciato il famoso cantante-attore.
Il perché di tanto affetto è da ricercarsi nella causa stessa del conferimento
della cittadinanza onoraria.
Sin dalle riprese della prima serie de “L’isola di Pietro”,
la popolare fiction di Canale 5, che ha appunto Carloforte come sua location
principale, Morandi ha saputo interagire con gli abitanti del luogo con una
straordinaria dote di umanità, inserendosi tra la gente con disponibilità e
umiltà straordinarie, concedendo selfie, abbracci , strette di mano e qualche
chiacchierata, senza risparmiarsi o erigendo barriere da star.
Da alcuni giorni, in pieno centro, uno striscione con il viso del cantante dice
“Grazie perché…sei uno di noi”
La fiction è giunta alla sua terza serie, e dal 2016, per circa due mesi, le riprese televisive sono diventate un appuntamento che vivacizza la vita dell’ unico centro abitato dell’Isola di San Pietro. L’ intera troupe è, come si suol dire, diventata di casa. 2.549.975
Gianni Morandi, è attivissimo sui social e conta circa 2.600.000 follwer sulla sua pagina FB e un milione sul suo profilo Instagram. Ogni suo soggiorno a Carloforte equivale a un post giornaliero che riguarda l’isola , le sue bellezze e la sua gente, con una visibilità mediatica impressionante, un altro dei motivi per cui è tanto amato.
L’unico ordine del giorno del consiglio comunale straordinario, “Conferimento della cittadinanza onoraria all’ artista Gian Luigi Morandi noto Gianni ” è stato, naturalmente, approvato all’unanimità. All’alzata di mano del sindaco Tore Puggioni e dei consiglieri, per confermare il voto favorevole, ha fatto seguito quella di tutto il pubblico presente in un’atmosfera di commozione generale.. Il consigliere, capogruppo della minoranza, Marco Simeone, ha ringraziato il cantante, oltre che per gli inconfutabili meriti, anche per essere riuscito a mettere d’accordo maggioranza e opposizione.
Dopo la consegna dell’attestato di cittadinanza onoraria Morandi ha ringraziato il consiglio comunale e la cittadinanza tutta, con un discorso intarsiato di frasi in dialetto “tabarchino”, dimostrando che il suo inserimento all’interno della comunità non è solo simbolico.
Erano presenti, oltre ad autorità civili e militari del luogo, alcuni amministratori di paesi del resto del Sulcis che, se pur in tono minore, hanno visto le loro località farsi oggetto delle riprese televisive.
Importante passerella anche per associazioni varie che, con i loro omaggi hanno voluto dimostrare la loro riconoscenza per l’operato, disinteressato, del Gianni nazionale. la Pro loco, con un quadro che metteva assieme storia e bellezze di Carloforte, la “Casa del proletariato” con libri che raccontavano anche della sua storia, l’ Associazione Culturale Saphyrina, con una edizione di San Pietro di Ernst Jünger, l’Associazione Culturale Tabarchina con la traduzione in tabarchino di canzoni morandiane e la Libera Università di Carloforte che lo ha omaggiato con il libro “Carloforte luogo dell’anima-racconti da un’ isola”, una raccolta di scritti di 12 autori locali, nativi o di adozione.
Non è mancato l’omaggio della troupe de “L’isola di Pietro 3”, attori e regista sono saliti sul palco per abbracciare Morandi e, idealmente, tutto il pubblico. Al termine Gianni Morandi, lanciate giacca e cravatta alla moglie Anna, ha imbracciato la sua chitarra e ha improvvisato un miniconcerto, per la felicità di tutti i presenti.
Una bella serata in cui si sono viste tante cose: l’umanità e la generosità di un grande artista; La possibilità di dialogo e comuni intenzioni di intenti tra opposizioni e maggioranze; l’amore che una intera cittadinanza, senza limiti di età e ceto sociale, può nutrire verso un artista e uomo vero, sino a volerlo, fortemente, farlo “uno di loro”.
Antonello Rivano