MIMMO OLIVA SI DIMETTE DALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE
Nocera Superiore. Come preannunciato già nel discorso di apertura della sua corsa elettorale, Mimmo Oliva, candidato Sindaco alle amministrative appena conclusesi, ha rassegnato in giornata le sue dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale.
Il Portavoce nazionale del movimento politico Polis Sviluppo e Azione, più volte nel corso dell’agone elettorale, aveva affermato che in caso di non elezione a Sindaco, non avrebbe fatto parte del consilierato di opposizione.
Posizione decisa e appoggiata all’unanimità dal direttivo nazionale PolisSA, che trova le sue motivazioni nella natura stessa del “progetto politico” del movimento e sottolinea estrema coerenza personale e decisionale da parte di Oliva.
Il progetto PolisSA, continua a crescere e ad andare avanti; Oliva resta alla guida del suo gruppo e del comparto associazionistico nazionale ad esso correlato.
Come già più volte dichiarato pubblicamente, PolisSA è una fucina di idee e talenti, luogo di formazione di una nuova classe dirigente, consapevole, coerente e competente, che deve solo maturare e crescere; le dimissioni di Oliva aprono un’opportunità di crescita politica, proprio ad uno di questi talenti.
Mimmo Oliva e il gruppo dirigenziale, sono certi che Francesco Saverio Minardi, che prenderà il posto di Oliva negli scranni dell’opposizione cittadina, porterà avanti in maniera consapevole e coerente le idee di Polis SA, conscio di abbracciare la grande responsabilità verso coloro che verranno, in quanto vestirà la carica di primo rappresentante istituzionale Polis SA.
«Da qui comincia la CORSA di PolisSA! Ho semplicemente dato seguito alle affermazioni sostenute in campagna elettorale, ritengo che la parola data vada mantenuta a prescindere dall’evolversi delle dinamiche politiche in campo» queste le parole di Mimmo Oliva, ad accompagnare l’ufficializzazione della sua scelta. E ancora «da considerare inoltre che, motivi personali o di lavoro non mi consentirebbero di espletare l’impegno istituzionale come lo intendo io. Il mio apporto alla città, seppur in modi e tempi diversi, di certo non verrà meno.»
Antonia Pannullo