L’INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE OLTRE LA VITA ONLUS
«Il dolore deve essere fertile; un dolore che non produce frutti non serve a nulla» con questa frase Immacolata Petrosino, presidente dell’associazione Oltre La Vita, ci spiega come è nata quest’avventura ed il perchè.
Era il 30 dicembre 2005 quando un terribile incidente ferroviario a Roccasecca spezza la vita di un giovane ragazzo di 25 anni di Isernia, Francesco Martino.
La sua unica colpa? Essere per caso su quel treno di ritorno a casa. Mamma Titina, così in tanti la conoscono, e papà Ugo, nonostante il dolore devastante, cominciano il loro viaggio alla ricerca di un senso per una morte troppo assurda.
La prima tappa fu quella di donare gli organi di Francesco quel maledetto 30 dicembre quando i medici dissero loro che non ci sarebbe stata nessuna possibilità di ripresa.
La seconda tappa arriva nel maggio 2007 quando entrambi decidono, dopo l’incontro con padre Leon, che quel dolore doveva dare i suoi frutti.
Nasce così l’Associazione Oltre La Vita Onlus, che persegue finalità di carattere sociale con interventi assistenziali e sanitari miranti al miglioramento della qualità della vita ed alla promozione dei diritti delle persone. In particolare, finanzia progetti in favore della popolazione di uno dei più piccoli e poveri stati dell’Africa Centrale, il Burundi.
Tanti i progetti realizzati e tanti ancora da realizzare, grazie soprattutto alla squadra di amici e professionisti che oggi affiancano Ugo e Titina nella realizzazione di opere e infrastrutture importanti per uno stato povero qual è il Burundi.
E’ sempre stato prioritario per l’Associazione rispettare le usanze e le tradizioni del posto, senza tentare di modificarle.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie alle donazioni di tante persone e alle adozioni che hanno permesso di far nascere a Mubuga una scuola, un orfanotrofio, un centro per disabili, un piccolo ospedale e un dispensario che porta il nome di Francesco.
La prima opera in Burundi, ci racconta Titina, è stata una Chiesa; al suo interno un affresco di San Francesco ma con il volto di suo figlio Francesco. Ogni giorno la popolazione del posto lascia un fiore e prega ai piedi di quel dipinto.
Francesco Martino per loro è colui che li ha salvati e che continua a farlo.
Sarebbe lungo elencare i numerosi progetti fatti in questi anni, non ultimo il pozzo in Tanzania che permetterà ad un’intera Diocesi, quella di Bunda, di avere finalmente l’acqua.
Speriamo di aver destato un po’ di curiosità in voi lettori e forse di aver smosso anche un po’ le coscienze.
Oggi sui social leggiamo commenti razzisti dettati da un’epoca in cui il diverso è visto come un nemico, ma il vero nemico di noi stessi siamo NOI, con il nostro odio ed il nostro rancore verso non si sa chi e cosa. Impariamo dai sorrisi di questi bambini che di diverso hanno solo un colore e il destino di essere nati dalla parte sbagliata del mondo.
Per chi volesse donare e aiutare queste popolazioni puo’ farlo attraverso quest’Associazione andando sul sito www.oltrelavita.org dove potrete assaporare il vero senso della Vita e la sua grande straordinarietà.
Intervista Youtube Titina Petrosino ed Ugo Martino https://youtu.be/cupI9vHfBHk
Marianna Considerato