Amianto, denunce e …
Nocera Superiore, ancora senza risposta e senza alcun intervento, la denuncia esposta presso la stazione dei carabinieri di Nocera Superiore, e presso gli uffici dell’ASL, in data 20 marzo 2019, da parte dei condomini residenti e dell’amministratore condominiale, l’ingegnere Alfonso Ferrentino, per la presenza di amianto sul tetto di un ex stabilimento disuso in via Federico Ricco a Nocera Superiore, nella frazione Materdomini.
Dalla denuncia si legge: «A seguito delle cattive condizioni meteorologiche imperversanti sul territorio, si è verificato il dissesto del tetto di un ex stabilimento». La copertura della struttura è composta da varie lastre di eternit, la situazione sta recando notevoli preoccupazioni ai residenti della zona, dal momento che, la presenza di materiali contenenti amianto,non mantenuto, in un edificio comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti.
Oltre a delle intere lastre ci sono anche pezzi di amianto. Probabile che durante la stagione invernale si sia sbriciolato. Situazione, questa, pericolosa perché nel momento in cui si liberano nell’aria le fibre, risultano facilmente inalabili.
Secondo i dati di Legambiente, sarebbero ancora circa 370mila le strutture in amianto ancora presenti in Italia. In oltre 200mila edifici pubblici è stata segnalata la presenza di amianto potenzialmente nocivo per i residenti. In tutti questi casi bisognerebbe procedere ad attività di rimozione e smaltimento.
In Italia è infatti in vigore dal 1992 una specifica legge che obbliga tutti i proprietari di strutture in amianto a denunciarne la presenza, occupandosi della bonifica tramite ditte specializzate. Una pratica ancora poco diffusa: è per questo importante informarsi in merito a cosa fare qualora si riscontri presenza di amianto in prossimità della propria abitazione, o in altri luoghi.
Sonia Angrisani