ISERNIA. VISITA ISTITUZIONALE DEL PREMIER
“Il sud deve ripartire da loro, con loro”: il premier Giuseppe Conte esprime agli studenti della provincia isernina, incontrati presso l’auditorium del capoluogo pentro, il suo parere nei confronti di una regione, come quella del Molise, che va salvata immediatamente dal decadimento occupazionale, economico, turistico proprio riferendosi a quella grande risorsa che sono i nostri ragazzi. A cui va mantenuta una promessa: quella di garantire un futuro per le nuove generazioni con una semplice firma. Il Cis (contratto istituzionale di sviluppo) intende proprio fornire cospicui finanziamenti (si parla di cifre che superano i duecento milioni di euro) a diversi comuni del Molise che avvieranno progetti a favore dello sviluppo economico-occupazionale della regione contro un preoccupante spopolamento giustificato dalla carenza sempre più preoccupante di posti di lavoro. I cervelli in fuga non fuggiranno in altre realtà.- dichiara il presidente Conte che visita Isernia per poi recarsi a Campobasso per la firma ufficiale del Cis e dare il via alla fase di ripresa del territorio molisano- è bene che si garantiscano per il prossimo futuro benessere e tranquillità sociale. Ad usufruire di questi essenziali finanziamenti settanta comuni, ognuno con progetti già studiati e belli e pronti per la rivalutazione del territorio. Tra gli interessi primari, sulla testa dei politici molisani la “spada di Damocle” del turismo. Il Molise esisterà nel momento in cui verrà offerta una ricettività degna delle bellezze storico- paesaggistiche di questi luoghi che conservano tradizioni millenarie che vanno tramandate e non perdute. Per questo, l’intenzione è quella di costituire una rete tra i borghi e ridisegnare i percorsi ad alto interesse turistico. Consideriamo che almeno 130 milioni dell’intero finanziamento verrà riservato al ripristino dei tratturi che costituiscono in Molise un elemento caratterizzante del paesaggio: le vie dell’erba in cui avveniva la transumanza, ossia lo spostamento delle greggi dai pascoli estivi delle montagne abruzzesi ai manti erbosi della Puglia, dovranno essere fruibili per appassionati e turisti che ripercorrendo questo straordinario percorso potrebbero ammirare boschi esiti archeologici, artistici e religiosi. Un’idea per sostenere un turismo all’insegna della cultura se si considera che la pratica della transumanza veniva praticata già dai sanniti nel sesto secolo avanti Cristo. Se davvero la storia insegna, allora bisognerà prendere esempio dagli antichi romani che infoltendo il reticolo dei tratturi riuscirono a ben collegare i centri urbani dell’impero. Che sia questa la formula per unire più comuni nell’unico intento di riorganizzare il territorio puntando anche alla riqualificazione dei prodotti della terra?. Il parco dei tratturi sarà, dunque, al centro dell’attenzione di un governo che sta tentando di rispondere alle problematiche del nostro martoriato sud. Per questo, assieme al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la coesione territoriale, si è sentito in obbligo anch’egli di garantire il risorgere dei territori del sud visitando i nostri centri più importanti. Tra i progetti inclusi nei finanziamenti, di gran numero son quelli che avranno la finalità di puntare sul rimodernamento infrastrutturale (parcheggi, aree di sosta, illuminazione più idonea) dei centri storici (quelli di Campobasso e Venafro sono d’esempio) che più rappresentano un motivo d’attrazione per il turista. In tutto, 153 i progetti finanziati. Il premier si è trattenuto ancora con i ragazzi della Lai, cooperativa che mira da anni all’integrazione lavorativa delle persone diversamente abili. Durante il pranzo informale, Giuseppe Conte ha apprezzato le pietanze tipiche del Molise, assaggiando cipolle e fagioli provenienti direttamente dall’orto gestito dagli iscritti della cooperativa.
Silvia De Cristofaro