“MAI MOLESTIN. MAI PIÙ VIOLENZE.”: APPUNTI, SCRITTI E PENSIERI DI DONNE SULLA VIOLENZA E IL FEMMINICIDIO!
Giovedì scorso 21 Novembre presso l’Ex Asilo Filangieri a San Gregorio Armeno, Francesco Paciello ha presentato – nell’ambito dell’evento organizzato dalle associazioni “Officina Grafica Edizioni”, “Polis Sa” e “L’Asilo” – il libro di Pietro Vanessi, famoso vignettista de “Il Fatto Quotidiano”, che predilige la “Satira esistenziale” e tratta argomenti tabù, tra cui anche la Violenza contro le Donne e il femminicidio.
Antonia Pannullo – nel presentare Polis Sviluppo e Azione quale associazione di promozione sociale che cerca di rinsaldare il dialogo con i territori supplendo anche alle mancanze delle Istituzioni – conferma che «Polis non poteva non accogliere e sostenere il progetto di Pietro Vanessi, in quanto nell’attuale società – in cui l’essere “umani” sembra essere divenuto un clichè fuori moda – bambini e donne sono i soggetti più esposti ai gravi episodi di violenza che insanguinano le prime pagine dei nostri giornali »
“Mai Molestin. Mai più violenze.” è una raccolta di “appunti”, di scritti, di pensieri, di racconti di Donne Comuni sulla violenza alle Donne e sul femminicidio: donne di tutta Italia, di ogni estrazione sociale, di ogni età, donne ricche, donne povere, casalinghe, professioniste, etc. Il ritratto della Donna Italiana contemporanea!
Il libro – importante non tanto per il valore letterario del racconto, bensì per il valore simbolico – è iniziativa di un uomo, Pietro Vanessi che ha ideato e raccolto un ‘lavoro collettivo’ di sessantanove donne sconosciute tra loro. “Una catena umana, una catena rosa.”
«Ho pensato all’idea del taccuino Moleskine ed ho fatto un’analogia con la parola ‘Molestin’. Ho dato la possibilità a tante ‘Donne comuni’ di scrivere in libertà su un ‘Moleskine immaginario’ i loro appunti, la loro opinione e le loro storie di violenza subita indicando solo il nome e il cognome!…
Alcune donne si sono ritirate dal progetto! Hanno rinunciato a parlare delle loro storie di violenza!…. Per paura…»,afferma Pietro Vanessi.
«Questo libro deve essere usato come uno strumento da donare a chi subisce violenza! Ringrazio anche il MOICA, Movimento Italiano Casalinghe presieduto da Tina Leoni» aggiunge Pietro Vanessi.
All’evento alcune donne raccontano le loro esperienze amare e tragiche; altre leggono in modo commovente ed emozionante alcuni racconti del libro. Assistiamo anche alla performance di Patrizia Eger e Chiara Cucca che recitano alcuni degli scritti più significativi.
La serata si conclude con il progetto di Alida Mazzaro “Violenza Manifesta” basato sulla proiezione di 20 manifesti con fumetti di Pietro Vanessi dove viene evidenziata in particolar modo “la fisicità della violenza”.
Nicoletta Lamberti