TV E DINTORNI “TEEN” : EUPHORIA
Euphoria la nuova serie scandalo, la nuova Thirteen reasons why/Tredici, la serie che ha sconvolto tutti con il suo stile senza censure e senza mezzi termini.
Ma é veramente così scandalosa come tutti dicono? Da dove proviene questo scandalo?
Credo che molte persone considerano questa serie come una serie diseducativa e scorretta, ma secondo me l’intento del regista/creatore della serie è quella di mostrare al mondo la generazione di oggi, la mia generazione, con i suoi pregi e difetti, senza limiti e senza censure.
Io sinceramente non l’ho trovata così tanto “scandalosa”, perché so che questa è la realtà, larealtà della difficile e scorretta GENERAZIONE Z.
Inoltre, se alcuni hanno considerato questa serie come ”un’esaltazione delle droghe”, si tratta secondo me di un’altra incomprensione: Euphoria mostrando in modo così particolarmente esplicito l’uso delle droghe e i suoi effetti, evidenzia i veri problemi della dipendenza e le sue conseguenze, con un approccio da psicologia inversa, fa filtrare un messaggio di prevenzione o un campanello di allarme verso persone che soffrono di questo problema. Perché ci sono realmente persone che vivono gli stessi problemi dei personaggi della serie quindi tutto questo può anche dare loro la forza di denunciare il loro problema.
Piccola parentesi, vorrei ricordare che comunque è una serie targata HBO, una casa di produzione senza peli sulla lingua e che non ha mai avuto paura di rischiare o di mostrare qualcosa in modo esplicito come dimostrano le sue serie, che hanno quasi tutte avuto un successo enorme.
Euphoria non è solo droga e sesso, è anche una storia di adolescenti che devono affrontare grandi problemi (tossicodipendenza, problemi con le prime relazione, insicurezze interiori, accettazione di sé …) e vivono i vari cambiamenti nella loro vita; è una serie che racconta le storie d’amore adolescenziali sotto una nuova luce (molto varie tra di loro, ricche di sfaccettature e non stereotipate).
Di fatto la storia è molto interessante, prende molto e mescola bene i momenti comici e di black humor con picchi di drammaticità.
I personaggi, che inizialmente sembrano incarnare i tipici stereotipi di un teen drama, proseguendo con la serie vengono raccontati, nelle sfaccettature più intime delle loro storie, grazie all’aiuto di una voce narrante e vari flashback che permettono di scoprire l’origine dei loro disturbi e problemi.
Inoltre, mi è piaciuto come hanno affrontato il difficile percorso del recupero dalla tossicodipendenza, che è anche uno dei temi portanti della serie.
Anche il rapporto di Rue (la protagonista della serie) e Jules, e come si sviluppa nel corso degli episodi, è bellissimo: infatti il “tira e molla” tra di loro accompagna lo spettatore in un lungo percorso di crescita e di accettazione, mostrando tutto ciò in maniera molto dolce e sincera. Per questo non posso che fare i complimenti a Zendaya (Rue) e Hunter Schafer (Jules) per la bravura e la passione che hanno messo nell’interpretare questi personaggi.
In generale tutti i vari giovani attori sono molto bravi e si legano bene con i loro colleghi con un po’ più di esperienza.
La fotografia, con i suoi giochi di luce è favolosa e la colonna sonora si lega perfettamente all’ambientazione della serie.
In conclusione Euphoria è una serie originale, che tratta temi triti ma sotto una luce diversa, una serie che si prende il suo tempo, contro cui non bisogna subito puntare il dito, ma imparare a capirla.
Giorgia Della Porta