LETTERA DI UNA PROF

Caro Ministro della Pubblica Istruzione ( se fu, quando fu?)

Tutte le mattine salgo le scale della dannazione, ad una ad una, facendo attenzione a non disturbare la folla di zaini e di allievi seduti per terra che chattano amenamente con i loro followers. Niente da dire, sono ragazzi, ma in cima alla piramide c’è la solita brunetta immusonita che mi squadra minacciosamente…la sto disturbando. Poi abbandona di malavoglia il suo caldo posticino e mi lascia passare…Come al solito la porta a vetri, un po’ difettosa, non si apre dall’esterno, ci vorrebbe Svitol…ma pure quello ha un costo che non ci possiamo permettere.

Firmare il registro delle presenze e prendere il largo è tutt’ uno. Vi condurrò per mano nel luogo del malessere…la scuola superiore e le sue macerie. Di cosa si discute in Sala professori di buon mattino davanti ad un buon caffè fatto nel nostro bar? Di alunni che non vanno e  famiglie latitanti, ma veniamo alle dolenti note!

Stralci…«Collega, allora hai compilato il Piano di formazione individuale? (dieci pagine, dal come ti chiami a quanti peli pensi di avere sul braccio sinistro, se non lo sai contali e poi facci sapere..), purtroppo no, ho aperto la posta ieri sera a mezzanotte e ho trovato i tre modelli (sissignori,  tre modelli). Eppure giuro, alle 23.30 non erano ancora arrivati…e domani abbiamo il Consiglio di classe con i rappresentanti dei genitori e degli allievi, come farò a compilarne ventitré? 

(Perché, o voi che liberamente volete diventar docenti, imparate che i ‘modelli’ arrivano all’ultimo minuto dopo i numerosi passaggi burocratici dei quali i professori sono le vittime predestinate. Prima saranno vagliati dalla Funzione strumentale che si occupa del nostro ‘benessere’ amministrativo, poi saranno esaminati nei Dipartimenti del nostro scontento, ed infine arriveranno sulla scrivania del Dirigente scolastico, e quando tutto sembra andare per il verso giusto…il Dirigente scolastico non approverà. Parte di nuovo la giostra).

 Il nostro cuore non regge, e neppure la mano e neppure gli occhi freddati da una nottata ‘buttata’ davanti al PC ad aspettare ‘ordini dall’alto’.

Stralci… «Collega, hai per caso iniziato a compilare piano individuale per i DSA, per i BES, per gli alunni DA?» da ex coordinatrice dichiaro qui che per ‘100 euro tutto compreso’ non dovrei compilare neppure la lista della spesa, ed invece ci tocca, eccome se ci tocca… Mettiamo il caso che in una prima abbiamo tre BES, due DSA e un DA ci aspettano pomeriggi folli a raccogliere dati, individuabili a stento nei fascicoli degli alunni, scritti da furbi amanuensi in minuscolo carolino.   Sarà per proteggere la privacy, provo a fare una battuta di spirito, ma qua mi guardano tutti male… (lo so sono enfatica, troppi puntini sospensivi, è colpa degli  ‘adempimenti’ su cui cala la notte e la sospensione lessicale, spesso).

Stralci…all’ improvviso arriva la mail più temuta, quella di metà aprile. Ve ne riporto uno stralcio «Cara collega, per agevolare il mio lavoro (N.B.  la scrivente, spesso, insegnerebbe italiano e storia) ti invito a compilare con precisione il modello riguardante il programma svolto con particolare attenzione al PCTO ex ASL, non dimenticando di individuare il percorso di Cittadinanza e Costituzione, così come previsto dalla normativa.»(La normativa non sa che, in alcuni indirizzi, Cittadinanza e Costituzione fanno parte di  un programma che si svolge nel corso del primo biennio). Aggiungiamo, per amore di cronaca, che nel primo biennio è stata eliminata un’ora di storia per far posto alle materie ‘professionalizzanti’ o all’ ITC (tecnologie dell’ informazione). Per carità niente da dire, come contestare le tre ‘I’ della Riforma ‘gelminiana’  (inglese, informatica, impresa).

Intanto le scuole cadono a pezzi!… intanto ‘Scuole Belle’ funziona solo per alcuni ordini!… intanto qui si annega negli acronimi!

Vi risparmio la tirata sul  PTOF, figlio di POF, padre delle FS, generatore di PNSD….

Vi sembrano mostri? Animali mitologici? Sono la nostra morte quotidiana, la somministra un tal ‘Mariano Gubbio, animatore digitale’… (cfr. Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio, operatore). Questa, senza forse, è stata la mia freddura migliore.

Caro Ministro, che tutto puoi,  ‘libera nos a malo’!

Maria Rosaria Anna Onorato

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