Battipaglia, le proposte di Coscienza Sociale per la rinascita socio-economica della città
Ospitiamo il comunicato di Coscienza Sociale, redatte dal suo coordinatore, Avv. Marcello Capasso
<L’evoluzione dell’emergenza sanitaria ingenerata dal Covid-19, con l’allentarsi delle situazioni di contagio ed il relativo ripristino delle condizioni di fruibilità degli spazi pubblici situazioni di contagio ed il relativo ripristino delle condizioni di fruibilità degli spazi pubblici, dischiude scenari a dir poco problematici per la vita socio-economica della Città di Battipaglia, nell’ambito della grande crisi che ha investito diversi settori produttivi del Paese.
Il laboratorio socio-politico “Coscienza Sociale” da anni attivo nell’Azione Cattolica della Parrocchia S. Antonio di Padova ritiene che l’attuale circostanza, fortemente inficiata da precarietà e incertezze, imponga a tutti gli attori istituzionali ed associativi locali la necessità di compiere uno sforzo comune che favorisca la rinascita cittadina.
In questi mesi, l’Amministrazione comunale ha previsto la sospensione del pagamento dei parcheggi e dei tributi locali; ha promosso iniziative come “La spesa solidale” ed “Il farmaco sospeso”. Ha altresì dato attuazione alle misure economiche statali e regionali. Ora è tempo di sostenere le realtà produttive e commerciali in difficoltà e, soprattutto, quelle che non hanno ancora ripreso l’attività ordinaria. Si pensi, tra le altre, al mercato cittadino, ai barbieri e ai parrucchieri, ai centri estetici e terapeutici, ai lidi balneari, i centri polisportivi, alle ludoteche e alle imprese edili. Sia ad esse dedicata la costituzione di un Fondo Covid.
In ordine al mercato rionale e settimanale di via Volturno e via Barassi, da decenni riconosciuto e frequentato dai battipagliesi come fulcro del commercio popolare, c’è la necessità di determinare le risorse finanziarie da destinare alla realizzazione di una struttura coperta, più stabile e sicura.
Nel rispetto delle misure precauzionali imposte dal persistere della pandemia, potrebbero essere ampliati i posteggi per distanziare i venditori ambulanti, senza aggravio di costi per gli stessi; potrebbero essere individuati altri luoghi all’aperto nei Quartieri urbani per svolgervi attività di compravendita ulteriori; si potrebbe in via temporanea ed eccezionale prevedere una articolazione in zone dell’area mercatale.
Le attività che si occupano della cura del corpo, dei trattamenti di bellezza e di terapie riabilitative sono evidentemente tra le più colpite dalla crisi economica innescata da quella sanitaria. È il caso forse che l’Amministrazione comunale inizi a pensare anche alla loro riduzione e a sovvenzionare tali attività concedendo bonus per fitti di locazione e per spese varie, in ogni caso documentate, che prescindano da quelli previsti dalle associazioni di categoria.
È noto inoltre che la pratica sportiva ha un’importanza fondamentale soprattutto per lo sviluppo ed il benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. È giunto il momento di allestire in ogni Quartiere un luogo di ritrovo in cui si possa liberamente giocare. L’Amministrazione comunale preveda risorse finanziarie per indennizzare le Associazioni sportive operanti in città delle perdite subite dalla sospensione totale delle attività ordinarie.
Le ludoteche svolgono, dal canto loro, una funzione sussidiaria non irrilevante per le famiglie, sostenendole nell’accudimento dei figli laddove riesca difficile conciliare i tempi del lavoro con quelli della vita. Anche in tal caso, la riduzione dei tributi e la concessione di un indennizzo potrebbero di certo agevolare la ripresa e la stabilità delle prestazioni.
Nel periodo emergenziale, si è fermata anche l’edilizia: le imprese, ad iniziare dalle medie e piccole, versano in uno stato di sofferenza che potrebbe essere alleviata con la velocizzazione dell’apertura dei cantieri pubblici già previsti e finanziati, nonché con la previsione di bandi per lavori di ammodernamento rispetto alla normativa Covid degli istituti scolastici.
Sarebbe infine opportuno investire risorse significative per sostenere la connettività pubblica e privata, nel rispetto dell’ambiente cittadino, per facilitare non solo lo svolgimento delle lezioni a distanza tra le mura domestiche, ma anche per promuovere reti di vendita online da parte degli esercizi commerciali della città.
È chiaro che l’Amministrazione comunale è oggi chiamata a fare i conti con le sole risorse disponibili in bilancio, ma non è irrealistico pensare che il Fondo Covid possa essere finanziato tra l’altro con:
una quota dei rimborsi spettanti ai membri in carica del Consiglio e della Giunta comunale;
una quota dei bonus premiali destinati ai Dirigenti P.A. in forza del D. Lgs. 150/2009;
una quota dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie;
una quota pari al 5/1000 dell’imposta IRPEF da versare con la Dichiarazione dei Redditi 2020.
Sarebbe opportuno creare una rete tra l’Amministrazione e le Associazioni attive nella promozione del bene comune. Il laboratorio socio-politico “Coscienza Sociale” resta a disposizione per condividere un percorso volto al dialogo e alla progettualità, al confronto e alla solidarietà, nella ricerca delle soluzioni più idonee al rilancio della vita socio-economica battipagliese.
Avv. Marcello Capasso>