Le eroine di Milo Manara
Un portfolio di Milo Manara dedicato alle donne per la raccolta fondi durante l’emergenza Covid.
Nasce “Lockdown heroes” un portfolio firmato Milo Manara con 25 illustrazioni. Non parliamo di heroes al maschile, bensì di eroina: le protagoniste sono 25 lavoratrici che continuano a lavorare mentre il mostro COVID imperversa nell’universo e tutto sembra collassare.
Caos, angoscia, incertezza dell’ignoto e paura per il futuro sono gli ingredienti giusti che stimolano anche i più grandi artisti. Tali sentimenti uniti alla matita di un abile artista che ha fatto la storia di Italia hanno dato vita a “Lockdown Heroes” (gli eroi del confinamento). La matita è quella di Milo Manara, mentre il protagonista di questa nuova collezione è la donna che lotta mentre il mondo collassa. Più che di eroi, dunque, dobbiamo parlare di eroine.
Manara ha fatto la storia d’Italia, nato nel dopoguerra, con il suo tratto raffinato ha saputo raggiungere e toccare altre anime preziose e sofisticate come la sua. Debutta in pittura con un approdo al fumetto tardivo a causa della difficoltà di trovare editori. Negli anni Sessanta, invece, realizza storie erotico-poliziesche per la collana Genius tema sul quale continuerà con Jolanda de Almaviva, serie sexy di grande successo. Prima di instaurare l’importante amicizia con Vincenzo Mollica e con il grande Fellini si dedica al mondo dei giovanissimi iniziando a collaborare con Il Corriere dei ragazzi (1974)
Negli anni 80, invece grazie all’incontro con Mollica e Fellini nascono il viaggio di Tulum e il viaggio di G. Mastorna detto Ferret. Da qui al passaggio satirico con Saverio Pisu e alla storia di Francia a fumetti con Larousse. Non terminano qui le collaborazioni d’eccellenza tra cui la partecipazione a ben tre episodi della Storia di Italia di Enzo Biagi. E ancora l’intrecciarsi con il genio di Almodovar e la creazione di donne ancora più dirompenti, sfacciate, impudiche. E ancora la rivista Corto Maltese sui testi di Hugo Pratt e successivamente con el Gaucho. Infine l’approccio al multimediale realizzando vignette per campagne pubblicitarie e contributi su internet.
Difficile ridefinire i contorni dell’evoluzione di Manara e le sfumature delle sue donne: da peccaminose, provocatrici, sensuali, trasgressive e provocanti a intrise di elementi onirici. Tutte sofisticate e nate da collaborazioni, momenti e vissuti differenti. Diverse invece sono le eroine di “Lockdown Heroes”. “Il maestro dell’eros” così definito negli anni, viene turbato dallo stravolgimento globale virus correlato.
Era l’8 marzo quando Manara cercava un’immagine da realizzare per la festa della donna, me le notizie nella pandemia lo stravolgevano. Il grande artista racconta di aver speso più di cinquant’anni a celebrare la bellezza e la seduzione della donna, ma in un attimo tutto è cambiato: ciò che andava celebrato era il coraggio, la resistenza, la resilienza delle donne che stavano e stanno portando avanti il mondo.
Ed è così che il Covid viene rappresentato come il villain, il cattivo della storia e la donna, l’hero, l’eroina in prima linea per combattere il nemico. Tale dualismo non nasce solo dalla realtà dei fatti, ma anche per dare un modello ai giovani, racconta, Milo, in particolar modo ai suoi nipoti. Una trasposizione della realtà in 25 illustrazioni stampate su carta di pregio con firma a secco, racchiuse in una cartelletta contenuta a sua volta da un astuccio.
La raccolta è stata sigillata da una prefazione di Vincenzo Mollica e un’intervista a Milo Manara raccolta da Tito Faraci. Il progetto nasce in collaborazione con in Comicon insieme a Feltrinelli Comics con lo scopo di raccogliere fondi per l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, per il Policlinico Universitario di Napoli e per l’Ospedale Cotugno di Napoli. Lockdown heros è in pre-order online e arriverà nelle librerie dal 30 luglio.
Raffaella Grimaldi