La revisione del MOGC 231/01, alla luce delle Linee Guida Anti Covid – 19 di Confindustria
Corruzione tra privati e nella pubblica amministrazione, caporalato impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, reati contro l’industria ed il commercio, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio, reati di criminalità organizzata, reati informatici e violazione in materia di diritto d’autore, reati di lesioni personali colpose e omicidio colposo commesso in violazione delle norme antinfortunistiche di quelle in materia di prevenzione del rischio da contagio da Covid- 19.
E’ lungo l’elenco dei reati alla cui commissione sono potenzialmente esposte le Aziende, a vario titolo toccate dalla pandemia. Lo scrive Confindustria nel documento “la responsabilità amministrativa degli enti ai tempi del covid di 19”, con il quale vengono dati alle imprese le prime indicazioni operative sulla corretta implementazione dei modelli 231 e sul ruolo svolto dall’ Organismo di Vigilanza degli stessi previsti.
L’Associazione degli Industriali parla, a proposito del rischio contagio covid – 19, come di un rischio che coinvolge indistintamente tutte le imprese e che determina, per il datore di lavoro, in attuazione anche dei presidi previsti nel modello 231/01, l’obbligo di predisporre le adeguate misure che tutelino i lavoratori da tale rischio, ai sensi dell’articolo 2087 del Codice civile.
In questo quadro che presenta contorni non consolidati neppure in sede scientifica, i datori di lavoro non hanno a disposizione le esperienze richieste dall’art. 2087 Codice Civile, nonché le competenze scientifiche necessarie a valutare adeguatamente il rischio e le sue conseguenze e, quindi, per decidere autonomamente le misure necessarie a contenerlo. Pertanto, l’individuazione delle misure generali di contenimento e prevenzione da adottare nelle organizzazioni produttive risulta essere demandata alle Autorità Pubbliche, che invece dispongono di informazioni e competenze necessarie a valutare il rischio e individuare le misure necessarie per farvi fronte.
In tal senso si veda il protocollo predisposto dal Governo con le parti sociali il 14 marzo 2020 e poi successivamente integrato dal decreto del DPCM del 26 Aprile 2020 e, da ultimo, nel DPCM 17 maggio 2020. Dovrà quindi essere predisposto un protocollo aziendale che declini in modo puntuale le misure poste in essere per reperire quelle contenute nel protocollo di sicurezza e dovranno essere documentate per iscritto tutte le singole attività realizzate e le decisioni assunte dal Datore di Lavoro, in attuazione di tali misure (ad esempio verbali i registri), le informative rivolte ai dipendenti, nonché le relazioni elaborate dagli organi preposti alle verifiche in ordine al rispetto delle nuove procedure.
Tale protocollo andrà ad integrarsi, di fatto, nel complesso dei presidi puntuali messi in campo dal Datore all’interno della propria Organizzazione al fine di prevenire la commissione di fattispecie rilevanti anche in chiave MOGC 231. Confindustria suggerisce quindi di focalizzare l’attenzione sulla predisposizione del citato protocollo anti contagio comprendente, tra l’altro, indicazioni sulle attività giornaliere di pulizia e sanificazione degli ambienti, le precauzioni igieniche personali, la dotazione di dispositivi di prevenzione individuale per il personale, la gestione degli spazi comuni, il rispetto delle distanze interpersonali, le trasferte, lo smart working, la sorveglianza sanitaria e sui relativi controlli dell’organismo di vigilanza che andranno effettuati in coordinamento con i vertici aziendali , i preposti aziendali ed il comitato costituito all’interno dell’impresa.
In questo senso, un Modello di Gestione ben implementato può rappresentare una infrastruttura utile per minimizzare i rischi conseguiti a eventuali contagi in Azienda, tra cui interdizione dell’Attività per mancata attuazione dei protocolli anti-contagio e, in questo senso, anche per la corretta attuazione del nuovo 29 bis del DL 23/2020 convertito in legge 5 giugno 2020 n. 40 – cosiddetto Decreto Liquidità.
Federico Bergaminelli
Avv. Federico Bergaminelli
Esperto di diritto delle nuove tecnologie ICT, TLC, energie rinnovabili e reti intelligenti; proprietà intellettuale e industria; procedimenti innanzi alle autorità amministrative indipendenti e altro contenzioso in materia di privacy nelle comunicazioni.
A latere delle attività di consulenza e con l’entrata in vigore della Legge 190 del 6 novembre 2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione), ai cui lavori preparatori ha partecipato direttamente, promuove la costituzione dell’Istituto Italiano per l’Anticorruzione, organizzazione nazionale che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Sin dall’inizio, ne è il Presidente.
Professore associato presso l’Università degli Studi di Pisa (Facoltà di Giurisprudenza, titolare del corso su “Responsabilità civile per illecito trattamento dei dati personali”), docente a contratto presso l’Università degli Studi di Cassino (membro del comitato didattico del master in “Innovazione e management nelle Pubbliche Amministrazioni”), presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro (membro del comitato didattico del master in “Medicina delle biotecnologie”) e presso l’Università degli Studi di Napoli (Facoltà di Scienze Infermieristiche ).
E’ team leader e master trainer di schema ISO 37001:2016 per il gruppo internazionale DNV-GL ed opera quale formatore accreditato in materia di Prevenzione della Corruzione ed in materia di Privacy presso Enti Pubblici ed Enti Nazionali di Formazione. Consulente di Federsanità-ANCI, coordina l’Osservatorio Nazionale sul Fascicolo Sanitario Elettronico presso l’Università “Carlo Bò” di Urbino. E’ socio di vari Istituti nazionali ed internazionali di diritto pubblico. E’ autore di pubblicazioni scientifiche e di commento ed annovera numerose partecipazioni ad eventi formativi e convegni, anche di rilievo internazionale.
Articoli di Polis SA Magazine di e con Federico Bergaminelli: https://www.edizionipolis.it/magazine/?s=Federico+Bergaminelli