Carloforte. L’ Isola dei libri, serata dedicata alla cultura tabarchina. Incontro con Antonello Rivano e Fiorenzo Toso.
Lunedi 27 Luglio, la Polis SA edizioni sbarca a L’Isola dei libri con l’antologia Azione e con il Direttore di redazione di Polis SA magazine, Antonello Rivano. La seconda serata della Rassegna letteraria, giunta alla quinta edizione, sarà dedicata al “dialetto tabarchino”, anche se sarebbe più corretto parlare di lingua, e alla “tabarchinità”. Rivano presenterà “C’era una volta il tabarchino”, tratto dall’ antologia di saggi AZIONE, pubblicata dalla casa editrice di Nocera Superiore (SA) nei mesi scorsi, Il Professor Toso proporrà, al pubblico del Giardino di note, “I più antichi testi in tabarchino”.
I temi che attraversano l’antologia “Azione” sono molteplici: le radici, le aree interne, le mafie, l’ambiente e il riuso, la cultura e l’innovazione, la Chiesa e i nostri tempi, la società e i suoi bisogni, le periferie, il lavoro, la comunicazione, i servizi, la scuola e le donne. Temi importanti e complessi, affrontati dagli autori sotto l’ottica delle azioni messe in atto per portare avanti idee e iniziative.
Rivano tratta, nella sua sezione, “le radici storiche “di una cultura che ha resistito al tempo e ha attraversato tre continenti. Una diaspora, un’epopea. Quali sono le azioni che si stanno svolgendo per tutelare questa cultura? Cosa si rischia e cosa fare ancora perché le radici non secchino, non vengano dimenticate, non venga disperso un patrimonio che è, allo stesso tempo, storia ed opportunità per il futuro?
Il coordinatore di Polis SA Magazine, tabarchino per origini, ma, soprattutto per interesse culturale, sociale, e “per amore”, discuterà il pubblico e su cosa significa essere Tabarchini nel cuore e nel quotidiano.
“Per me è un triplice onore” ci ha detto Rivano “sarò presente alla serata, e a tutte le altre, come socio di Saphyrina, l’associazione culturale che organizza da cinque anni la rassegna, come direttore di Polis SA Magazine che è anche media partner dell’evento e, nella serata di lunedi, come autore. A coronamento della kermesse, nella stessa serata ci sarà Fiorenzo Toso, che è il maggior esperto del Tabarchino e uno dei linguisti italiani più illuminati. La disponibilità del professore nei confronti delle nostre iniziative è risaputa la sua fama è internazionale e in “C’era una volta il tabarchino” ho inserito un suo intervento tratto da treccani.it.
Abbiamo inoltre sentito il Direttore editoriale di Polis SA Edizioni, Mimmo Oliva, che è anche il curatore dell’antologia.
“La presentazione di Azione, una antologia che è anche manifesto culturale, in un rassegna letteraria come L’Isola dei Libri, è un onore e un piacere per una Casa editrice che punta soprattutto sulla qualità di ciò che pubblica e cerca di essere anche fucina di idee. Rivano, da quando è con noi, ha scritto più volte sulla Tabarchinità e ci ha fatto appassionare a questa avventura storica e culturale. Quando gli ho proposto di scrivere un pezzo per AZIONE e mi ha detto di voler parlare di radici, sono stato ben felice”
Fiorenzo Toso è un linguista, accademico di linguistica e dialettologo italiano, specialista dell’area linguistica ligure, collabora per questo settore all’impresa del Lessico etimologico italiano diretto a Saarbrücken da Max Pfistere Wolfgang Schweickard, e su temi legati al dialetto genovese e ai dialetti liguri. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, sia di dialettologia che di storia linguistica, ed edizioni di testi, su riviste scientifiche italiane e straniere. È autore, inoltre, di diverse monografie.
Abbiamo chiesto al professore qualcosa in proposito a quello che presenterà lunedì sera
“Sono due sonetti di fine Ottocento, saranno lo spunto per un discorso più ampio”, in poche parole dovremo attendere lunedì per saperne di più, un po’ di suspense non guasta.
La serata sarà introdotta da Nicolo Capriata, presidente dell’Associazione Culturale Saphyrina Carloforte.
Di sicuro chi avrà il piacere di assistere alla serata uscirà dal giardino sapendone di più sul termine “Tabarchino” e sui risvolti etnolinguistici di queste radici.
Nicoletta Lamberti