Una bella storia

Proteine Creative. Una bella storia

“Cervia, 91 ragazzi positivi: erano stati tutti presenti nella stessa discoteca la sera di Ferragosto. Contate come morti di Covid anche le vittime di incidenti. Scuola: la fuga degli insegnanti. Polveriera Sicilia. Covid in Sardegna, tutte le accuse. Basilicata, si è dimesso Leonardo Ferrara, il presidente Contrab condannato per violenza sessuale”.

Questi sono solo alcuni dei titoli delle prime pagine dei quotidiani nazionali pubblicati in questi giorni, cui seguono, naturalmente, storie di comune disperazione, episodi di violenza, di immigrazione, di degrado periferico, di emarginazione, di paura, di caos e di follia ordinaria.

Passeggiando vicino al mare nel silenzio delle prime ore del mattino, una luce illumina il mio sorriso e rallegra il cuore. Non si tratta di un lampione rimasto acceso, né di una folgorazione divina, ma semplicemente di due giovani di colore che, con fierezza ed impegno, rastrellano la spiaggia mentre ascoltano, come tutti i ragazzi della loro età, musica con le cuffiette.

 E’ dovuta passare un’intera estate all‘insegna del Covid, degli sbarchi, del numero di nuovi contagi, delle polemiche sui giovani e la movida, sui giovani e le risse in discoteca, sul troppo caldo, sui pochi soldi, sulle chiusure ed aperture degli esercizi commerciali, sul referendum e sulle votazioni… prima di arrivare a vedere la luce; il colore della bellezza nel gesto semplice di braccia nere che puliscono con decoro e grazia la spiaggia. Siamo troppo avvezzi alle cattive notizie, alle brutture, alla violenza, alla strage che siamo diventati immuni al bello, al buono al punto che quando ce lo troviamo davanti lo respingiamo, non lo riconosciamo, abbassiamo lo sguardo sul cellulare e andiamo avanti.

 Le brutte notizie, si sa, fanno vendere, ma io non sono un commerciante per cui raccolgo come un fiore sull’asfalto la storia di Talla e Ensa e con gioia la condivido con chi vuole leggere una bella pagina della nostra confusa e “malata” realtà. Talla ed Ensa sono due ragazzi africani giunti in Italia tre anni fa, come ogni figlio di mamma coltivano la speranza di un futuro migliore, un lavoro che gli permetta di vivere, di realizzare i propri desideri. I ragazzi, nel cercare di avvicinarsi di qualche centimetro in più ai loro sogni, nei mesi invernali lavorano come cuochi-camerieri e in estate, di buon mattino, puliscono e rendono accoglienti le nostre spiagge per i bagnanti che arriveranno non appena il sole avrà conquistato il suo posto nel cielo.

Talla ed Ensa giovani dalla bellezza statuaria e dallo sguardo timido, con una singolare dignità ed eleganza, concentrati continuano a svolgere il loro lavoro mentre le onde, un po’ burlone, gli solleticano i piedi. Talla ed Ensa amano il mare, dicono che è “respiro” ed io credo che anche il mare li ami poiché riconosce in questi giovani non lo straniero che fa paura o deturpa ma la bellezza di chi si prende cura, assieme alla sabbia, anche del mare.

Qualche gabbiano vola basso seguendo un pescatore; tutto intorno è silenzio a parte il rumore che fa la luce quando svela il colore della bellezza.

Il sole è quasi alto, i primi bagnanti sono alla ricerca di una posizione confortevole sulla spiaggia; la città si è svegliata, me ne torno a casa con qualche granello di sabbia sotto i piedi e con un grande sorriso perché il mare, una volta ancora, mi ha regalato una bella storia da raccontare.

Lucia Quaranta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Editoriale

di Mimmo Oliva

Polis SA 2020. UNA REALTA’ IN CONTINUO DIVENIRE

A cinque anni dalla nascita dell’associazione nocerina, facciamo un “bilancio” con Mimmo Oliva, Portavoce nazionale di Polis Sviluppo e Azione. Mimmo, 5 anni di Polis Sviluppo e Azione. Una visione...

BUON VIAGGIO MARTA!

Marta, quando ho saputo che non c’eri più è come se da qualche punto oscuro della mente siano comparsi tutti i ricordi, gli episodi, le incazzature e le tante risate...

Ricominciamo

Ricominciamo, da dove avevamo lasciato, con nuova veste e struttura, nuovi partner ma con vecchia e immutata passione. E con l’immutato pensiero che l’informazione debba essere libera, autonoma e obiettiva...

NAVIGANDO CONTROVENTO

Le nostre sette parole perché: «Il populismo è la democrazia degli ignoranti, che segnala problemi reali e propone soluzioni false». È una citazione recente del filosofo spagnolo Fernando Savater che...