San Pietro Avellana, Isernia, realizzata una scacchiera gigante
A San Pietro Avellana, In provincia di Isernia, grazie alla collaborazione tra la pro loco “Ad Volana” e i Comune, sul modello della famosa piazza degli scacchi di Marostica (VI), è stata realizzata una scacchiera gigante in cui possono cimentarsi turisti ed appassionati.
Il gioco degli scacchi è considerato lo svago più popolare al mondo; può essere praticato ovunque e, spesso, via internet o, addirittura, per corrispondenza. Già nel 1927 furono organizzate le Olimpiadi degli Scacchi ossia un torneo nazionale per squadre che, ancor oggi, si disputa ogni due anni (l’ultima edizione del 2018 si è svolta a Batumi in Georgia). Il gioco, basato su una precisa strategia, prevede l’uso di una tavola quadrata detta scacchiera su cui i giocatori muovono pezzi bianchi e neri secondo regole stabilite nel lontano VI secolo in India, dove si diffuse per poi emigrare in Europa intorno all’anno Mille. Il regolamento attuale si consolidò solamente nel IX secolo ed a partire dalla metà dell’Ottocento grazie a Paul Morphy e Wilhelm Steinitz (che fu campione del mondo nel 1886) iniziarono a codificarsi le moderne strategie del gioco. Il modello più popolare di scacchiera venne creato nel 1849 da Nathaniel Cook e fu adottato ufficialmente dalla Fide nel 1924. Solo dal 20 luglio 1966, su iniziativa dell’Unesco, si festeggia la giornata internazionale degli scacchi.
L’interesse per questo gioco, basato su mosse strategiche in grado di eliminare i pezzi dell’avversario, non ha lasciato indifferenti gli organizzatori della pro loco “Ad Volana” che in collaborazione col comune di San Pietro Avellana, in provincia di Isernia, e sul modello della famosa piazza degli scacchi a Marostica (VI), hanno realizzato una scacchiera gigante in cui liberamente turisti ed appassionati potranno cimentarsi in partite e tornei. La scacchiera occupa gli spazi della piazza principale che si apre sul verdeggiante paesaggio boschivo della riserva della Biosfera Mab Unesco Alto Molise.
Il visitatore potrà partecipare all’appassionante gioco ammirando al tempo stesso queste bellezze paesaggistiche che meritano di essere conosciute proprio in questi tempi in cui i borghi delle aree interne hanno registrato un aumento di visite. Il turismo esperienziale sta prendendo sempre più piede, in seguito alle recenti restrizioni durante e dopo il periodo di diffusione del Covid, e sembra essere capace di invogliare il turista ad esplorare borghi sconosciuti della nostra Italia che conservano, tra le mura e nelle vie dei paesini, secoli di storia, cultura e tradizioni. Le grandi mete turistiche tradizionali potrebbero farsi da parte dinanzi al fascino di luoghi che, proprio grazie a i suoi ritmi lenti, rivelano la loro dimensione umana e sono in grado di far scoprire al turista le loro peculiarità artistiche, storiche, gastronomiche.
Gli scacchi, messi a disposizione dal comune di San Pietro Avellana, sono custoditi dalla Proloco del Borgo; per cui basta farne richiesta per cimentarsi gratuitamente nel gioco. L’idea, probabilmente, è partita sull’esempio della scacchiera di Marostica, in provincia di Vicenza, che, dal 1454, organizza una partita utilizzando personaggi viventi in costumi tradizionali: gli oltre cinquecento figuranti si muovono sulla scacchiera comandati da ordini dettati nell’antica lingua medievale della Repubblica di Venezia.
Silvia De Cristofaro