Il commento dei risultati elettorali, relativi all’Election Day 2020, da parte del direttore dell’Associazione Culturale “MetaMorfosi”, Pietro Folena.
Abbiamo chiesto a Pietro Folena, ex presidente della FGCI, un passato da “deputato”, intellettuale e scrittore, le sue impressioni in merito ai risultati elettorali relativi al Referendum costituzionale, e alle elezioni regionali e comunali, tenutesi domenica e lunedì scorsi.
Il risultato del referendum, dal mio punto di vista, è un po’ sotto le attese. Io che ho sostenuto il NO confidavo che negli ultimi giorni la rimonta di una ragione democratica e rappresentativa fosse tale da portare a un distacco minore. Tuttavia bisogna considerare che questo trenta per cento di cittadini, che hanno espresso una posizione critica, rappresentano un’opinione di cui bisogna tenere conto, sia ora, quando andranno rifatti i regolamenti parlamentari, alla luce della riduzione del numero parlamentari, sia quando si fa la legge elettorale che, ovviamente, essendoci meno deputati e senatori non potrà che essere proporzionale con una possibilità larga di accesso, perché già il numero basso di parlamentari crea le condizioni di uno sbarramento di fatto, quindi non posiamo più immaginare un proporzionale che abbia un alto sbarramento altrimenti il rischio è di una scarsa capacità di rappresentare il paese.
Per ciò che riguarda le elezioni regionali ed amministrative-prosegue Folena- è positivo che il centro sinistra abbia tenuto la toscana e la puglia con una forte mobilitazione democratica. Io andrei cauto a leggere ed intrepretare questo dato come una grande vittoria del PD. Il Partito Democratico è un perno della coalizione di Centro Sinistra ma adesso è giunto il momento che le promesse fatte da Zingaretti al momento della sua candidatura vengano mantenute, cioè il partito cambi belle, secondo me anche nome, si apra alle istanze della società, rappresenti veramente un nuovo modo di fare politica. Infine credo che questo esito elettorale del 20 e 21 settembre spinga il governo a proseguire la sua opera è un voto che comunque, come è stato osservato, garantisce la stabilità politica. Ora tutto dipenderà da come si userà il Recovery Found e da come queste risorse, che mette a disposizione l’Europa, potranno diventare soprattutto per il mezzogiorno del paese e per i giovani un grande volano di occupazione, di sviluppo e di qualità fondato sulla cultura, sull’ambiente, sui beni più importanti che ha il nostro paese.
Antonello Rivano
Pietro Folena è stato Segretario nazionale della FGCI, come Deputato, sempre nell’aria della sinistra, ha fatto parte di più legislature. Nel 2019 fonda, insieme con l’amico Vittorio Faustini, l’Associazione “MetaMorfosi”, di cui è Presidente, organizzatrice di mostre di arte classica, moderna e contemporanea e di eventi culturali in Italia e in tutto il mondo, che ha finanziato il restauro di opere d’arte, la pubblicazione di lavori scientifici in questo settore e che sostiene importanti istituzioni culturali del Paese. E’ autore di numerosi saggi, da oggi in edicola il suo nuovo libro: Servirsi del popolo. Origini, sviluppo, caratteri del nuovo populismo italiano (La nave di Teseo Editore)