And the winner is… Lione!
L’Access City Award 2018 parla francese Il 5 dicembre di quest’anno, in occasione della Giornata Europea delle Persone con Disabilità, la Commissione Europea ha assegnato a Lione l’ambito premio Access City Award.
“Diversamente fighissimi”, la rubrica di Polis SA magazine dedicata al mondo dei disabili non poteva non condividere con voi la notizia, complimentandosi con la città francese. L’Access City Award è il premio annuale che viene dato alla città più accessibile a livello
di inclusività.
Il contest in oggetto è organizzato dalla Commissione e dal Forum Europei sulla disabilità, seguendo il fine della strategia europea sulla disabilità 2010-2020 che intende appunto abbattere completamente le barriere. In pro di tale scopo viene individuata la città che meglio risponde ai requisiti richiesti concentrati sul miglioramento della vita urbana.
Possono partecipare le città con più di cinquantamila abitanti con accessibilità nel campo dell’ambiente costruito, degli spazi pubblici, dei servizi pubblici, dei trasporti, delle strutture e delle infrastrutture, della comunicazione, dell’informazione e delle nuove tecnologie.
La Commissaria per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, Marianne Thyssen, ha presentato il premio, dichiarando che: «La Commissione si impegna a fondo nel mettere le persone al primo posto e nel fare dell’inclusione sociale una priorità di primo piano. Con la proclamazione sul pilastro europeo dei diritti sociali lo scorso 17 novembre, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno concordato che un’Europa sociale e inclusiva è la via da seguire. È quindi doveroso e indispensabile rendere le nostre città e società più accessibili alle persone con disabilità. Ringrazio la città di Lione e tutte le altre città che hanno partecipato al concorso per il loro impegno volto a concretizzare questo obiettivo. Spero che i risultati che hanno raggiunto siano fonte di ispirazione per molte altre città, ma anche per tutte le autorità nazionali e regionali».
Spieghiamo, comunque, meglio perché Lione è risultata vincitrice: innanzi tutto la cultura è disponibile e accessibile per tutti, grazie a particolari dispositivi, come a esempio le macchine da lettura per i non vedenti, i lettori di audiolibri e gli schermi di ingrandimento, presenti nelle biblioteche. Inoltre, le apparecchiature digitali sono state estese anche al settore lavorativo, permettendo una percentuale del 7,8% di lavoratori dipendenti pubblici disabili. In più, per quanto riguarda la viabilità e quindi l’abbattimento delle barriere, gli autobus pubblici della città francese sono totalmente accessibili.
In quest’ottica, l’Unione Europea mette in atto una strategia di collaborazione, integrazione e sostegno degli Stati membri.
Insieme a Lione sono salite sul podio Ljbljana in Slovenia, al secondo posto e Lussemburgo al terzo, per aver integrato l’accessibilità delle politiche grazie alla nomina di un comitato consultivo i cui membri sono anziani e disabili la prima, e per aver sensibilizzato i cittadini sul tema dell’inclusione la seconda.
Una menzione speciale è stata elargita a Viborg, in Danimarca, per l’integrazione del patrimonio storico e paesaggistico con infrastrutture accessibili.
Finora le città vincitrici dell’Access City Award sono state: Avila, in Spagna, nel 2011; Salisburgo, in Austria nel 2012; Berlino, in Germania, nel 2013; Göteborg in Svezia, nel 2014; Boras, sempre in Svezia, nel 2015.
Paola Bianchi