Polis SA Abruzzo. Incontriamo Eleonora Marchini
L’AQUILA. Una terra come l’Abruzzo che ha vissuto l’ultimo decennio dilaniata da eventi che ne hanno profondamente segnato l’economia, la società, le prospettive, le persone e in buona parte anche la geografia, incarna alla perfezione le sette parole del manifesto di Polis Sviluppo e Azione: Periferia, Conoscere, Azione, Emersione, Sud, Sviluppo, Impresa.
Per questo, la nascita di Polis Sa Abruzzo, proprio in questi giorni, ha anche qui voluto porre le basi di un risveglio, di un coinvolgimento del territorio e delle realtà che lo compongono, di una nuova consapevolezza della coscienza sociale e civica dei cittadini, che sono il fine ultimo del movimento Polis SA, un luogo figurato ma tangibile, una rete di città, persone e idee.
Alla guida di Polis Sa Abruzzo c’è Eleonora Marchini, giornalista e autrice, in coordinamento con il motore centrale e l’occhio attento di Mimmo Oliva, Portavoce Nazionale di Polis Sviluppo e Azione.
«Abbiamo scelto L’Aquila quale sede e punto di partenza di tutto ciò che graviterà attorno al movimento Polis, di tutte le iniziative e idee che proveremo a mettere in campo a sostegno del progetto ambizioso di creare una rete capillare e dare sempre maggiore voce al movimento stesso»spiega la Marchini,«una città in pieno fermento, in rinascita, che ha riscoperto la sua profonda e incredibile bellezza dopo la tragedia del sisma del 2009, una città che oggi parla di turismo, risorse, opportunità, territorio, unicità in tutti gli ambiti dalla cultura al terziario alla tecnologia e sperimentazione».
Quale luogo migliore dunque per gettare le basi di una realtà che mira proprio al risveglio e alla consapevolezza che solo attraverso la valorizzazione di ciò che è già nelle nostre mani si può migliorare «Partendo dalla conoscenza, come unica arma per essere davvero liberi dai condizionamenti e dalle manipolazioni» continua Eleonora, «passando per il recupero della memoria storica e delle tradizioni, creando per i giovani occasioni di lavoro nel loro territorio arginando così l’esodo demografico verso zone più accattivanti dal punto di vista occupazionale. In Polis crediamo» aggiunge la Marchini «che non siano solo utopie, ma che una rete attiva di persone e idee possa portare dritti all’obiettivo anche se servirà un duro lavoro di certo non breve e sicuramente non facile».
L’Aquila capoluogo di regione come centro e partenza, ma ampio spazio ad altri punti nevralgici dell’Abruzzo, in una sinergia di intenti con lo scopo di raggiungere sempre più persone e luoghi «dalla vivace macro area della Marsica, nel bacino dell’ex Lago Fucino prosciugato a fine Ottocento e lottizzato per lo sfruttamento agricolo, alla costa adriatica, tra turismo e importanti poli di aggregazione industriale» sottolinea la responsabile di Polis Sa Abruzzo, «alle aree interne che tanto hanno da offrire e raccontare e che troppo spesso soffrono di una generale indifferenza da parte delle istituzioni».
Non ci resta che augurare “buon vento”ad Eleonora Marchini e a tutta la squadra di Mimmo Oliva per questa nuova avventura.
Galante Teo Oliva