SAGRE E TRADIZIONI NEL LAZIO
Il mese di Ottobre nel Lazio è costellato da Sagre ed eventi legati alle tradizioni culturali del territorio.
Si è appena conclusa una delle più famose sagre della regione, la festa dell’Uva di Marino che è arrivata alla sua 95° edizione: un evento di quattro giorni che attira turisti da tutta Italia, con la famosa fontana da cui zampilla il vino, celebrata anche in una nota canzone.
Sono iniziate nel weekend scorso e dureranno per tutti i weekend di ottobre, le sagre della castagna nei borghi di Canepina e Vallerano nel viterbese.
Le castagne saranno cotte lungo tutto il paese tramite i grandi bracieri, si potranno degustare i prodotti locali, vedere sbandieratori e scoprire questi borghi mangiando, come una volta, tutti insieme nelle cantine sui tradizionali “tavoloni”, per creare maggiore convivialità.
Sempre nei week-end di ottobre ci sarà la 52° edizione della sagra della castagna di Soriano nel Cimino, borgo nelle vicinanze di Viterbo. Secondo me la più bella di tutte, a cui consiglio almeno una volta di partecipare: oltre alla sagra, c’è la sfilata in abiti tradizionali delle quattro contrade, gli lo spettacolo dei falconieri, la disfida degli spadaccini e in tutto il borgo gli artigiani fanno rivivere i “antichi mestieri” e le arti che si stanno perdendo, come il fabbro, l’impagliatore e molto altro.
Le sagre sono tradizioni che, fortunatamente, ancora conservano il loro fascino e restano eventi che si salvano dalla “dimenticanza” dei tempi moderni; in molti borghi sono “l’evento dell’anno”, richiamo per molti turisti, che grazie ad esse possono scoprire la bellezza del territorio, assaggiarne i prodotti tradizionali, diventando un appuntamento fisso dopo la prima volta che vi si partecipa. Permettono anche di creare “associazionismo” tra gli abitanti, perché la grande organizzazione che c’è dietro favorisce la collaborazione per un fine comune che va a beneficio dell’intera comunità.
Marco Caruso