ALBERGO “ARCHI DEL SOLE”, DOVE LA CORTESIA È DI CASA.

Quando si legge dalle diverse analisi di marketing turistico, che definiscono l’accoglienza un fattore determinante per lo sviluppo turistico, ci si rende conto che il turista ha sempre più bisogno di quel “valore aggiunto” che consiste in un’ospitalità basata sulla cortesia e sulla capacità di mettere a proprio agio l’ospite.

L’attenzione al turista è rispondere ai suoi bisogni con cordialità, è dare importanza alle sue esigenze.

La bellezza, naturalistica o culturale che sia, propria di un luogo non basta: il viaggiatore sceglie una destinazione perché ha la necessità di riscoprire quanto siano gratificanti le relazioni umane.

Il viaggio dev’essere inteso come una connessione con altre persone diverse in età, cultura, abitudini per arricchire se stessi, per allargare i nostri orizzonti mentali.

In una località di montagna dell’Abruzzo, considerata tra i più bei borghi storici e paesaggistici d’Italia, sorge proprio all’interno del paesello dell’alto Sangro, un albergo con formula B&B dove il senso di ospitalità cordiale nei confronti dei propri clienti stupisce e soddisfa i suoi visitatori. Tanto che più di una trentina di clienti affezionati hanno voluto organizzare una festa a sorpresa per la famiglia Trozzi, che appunto gestisce da diversi anni l’albergo “Archi del Sole”.

Marco e Gabriella, assieme ai tre figli, sono stati ospitati a Napoli in un week end caratteristico a Posillipo, in cui hanno ricevuto un affetto meritato per la loro cortesia. Al ristorante Calasole di Coroglio, si è festeggiato il compleanno della signora Gabriella appunto per ringraziarli della loro affettuosa ed autentica ospitalità, tanto che i clienti intervenuti hanno denominato il B&B di Pescocostanzo come “albergo del cuore”.

Un’ esperienza indimenticabile che ripaga chi con generosità ci mette il cuore nella propria professione.

Ciò che conta sembra sia proprio quell’attenzione in più, quel gesto inaspettato, la passione e l’entusiasmo con cui ci si confronta con i propri ospiti che diventano quasi parte della famiglia.

Il clima familiare che si respira nell’albergo “del cuore” contagia i visitatori. L’ospite si arricchisce di un’esperienza da ricordare e raccontare. Ed è la dimostrazione che per realizzare un buon turismo è fondamentale la qualità dell’accoglienza.

Una “coscienza turistica”, appunto basata su una cortesia gentile e riguardosa, è indispensabile per rendere al visitatore unica un’esperienza di viaggio o di soggiorno che soddisfa il suo bisogno di armonia e di pace.

Silvia De Cristofaro

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