ISERNIA. OPEN DAY AL ISTITUTO CUOCO
Per ciascuna scuola di ordine e grado il mese di gennaio è caratterizzato da un momento fondamentale di riflessione: le pre-iscrizioni mettono tutti sull’attenti. Dirigenti scolastici, docenti, studenti, famiglie pronti a destreggiarsi nel labirinto dell’offerta formativa dei diversi istituti. Le giornate aperte, gli open day perché in inglese suona meglio, sono essenzialmente mirate alla presentazione da parte delle scuole dei propri programmi per orientare gli studenti ad una scelta che sia più vicina possibile alle proprie attitudini. Ad Isernia, l’istituto di istruzione superiore “Cuoco-Manuppella” che agglomera quattro licei ( il liceo artistico, il liceo di scienze umane, il liceo delle scienze umane nell’opzione economico sociale ed il liceo linguistico) apre le sue porte nel primo degli open day organizzati presso la sede di via Leopardi (il 25 gennaio prossimo sarà la volta del liceo artistico di via Berta) e mette in mostra le sue competenze perché gli studenti possano scegliere liberamente l’indirizzo che rispecchia le proprie attitudini e passioni. La scuola ha l’arduo compito di certificare le proprie competenze e consentire all’alunno di riconoscere il proprio talento attraverso i diversi indirizzi proposti. Il liceo delle Scienze Umane offre una preparazione di tipo umanistico-scientifico, come ha specificato la dirigente Mariateresa Vitale, legata nel suo interessante percorso di studio ad una comprensione della mente, del comportamento dell’uomo. Attraverso questo tipo di studio, lo studente acquisisce una cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica che gli permetterà di analizzare le diverse tipologie educative, relazionali e sociali della cultura occidentale e della civiltà europea, comprenderà la varietà della nostra realtà sociale e potrà utilizzare un domani (nell’ambito di una possibile scelta universitaria od occupazionale) le metodologie relazionali e comunicative. Quindi la prospettiva futura potrebbe essere l’accesso a tutte le facoltà universitarie (ed in particolar modo a quelle di ambito socio-sanitario e pedagogico-didattico) e la possibilità di impiego presso centri socio-assistenziali, strutture sanitarie e nei settori dell’interculturalità, della formazione, della programmazione delle politiche sociali, dei mass-media. Il liceo delle Scienze Umane con l’opzione economico-sociale, ha spiegato il professor Amicone, referente dell’orientamento scolastico, integra il diritto e l’economia perché gli studenti possano avvicinarsi alle discipline economiche e giuridiche ed acquisire competenze linguistiche grazie allo studio quinquennale di due lingue straniere. Il Les (liceo economico sociale) appunto è definito liceo della contemporaneità proprio perché fornisce allo studente la capacità di comprendere i fenomeni economici, sociali e culturali della nostra società per diventare cittadini consapevoli e protagonisti attivi nel mondo. Lo studente avrà modo di comprendere i metodi delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche. Le discipline affrontate garantiranno una solida preparazione che permetterà l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria e quali sbocchi professionali l’inserimento negli enti pubblici nei settori economico-giuridico, della comunicazione d’impresa, delle pubbliche relazioni, nel settore della ricerca sociale e di mercato. Il liceo linguistico mette a disposizione dello studente la possibilità di approfondire la conoscenza di diverse lingue straniere europee ed extra europee (tra le offerte extra curriculari del Cuoco è anche previsto un corso di lingua e cultura giapponese tenuto dalla professoressa Maria Di Benedetto) e frequentare stage all’estero per migliorare le proprie competenze linguistiche. Le docenti vicarie Forte ed Antenucci illustrano il programma: l’apprendimento delle lingue straniere è fondamentale in qualsiasi campo occupazionale e l’istituto Vincenzo Cuoco fornisce laboratori attrezzati e docenti madrelingua. Lo studente che si forma apprendendo queste materie avrà una marcia in più: la conoscenza di più lingue apre le porte nei settori del commercio, della finanza, del turismo, del marketing, del giornalismo e dei media e nel mondo dell’editoria specializzata che richiede sempre più traduttori ed interpreti.
Silvia De Cristofaro