EMERGENZA COVID-19: SMART WORKING E COLLABORATION.
In questi giorni di crisi si parla tantissimo di Smart Working ma sapete esattamente cosa sia? Già prima della crisi molte grandi aziende si erano operate per lo smart working, con uno due giorni di lavoro da casa. Soprattutto per chi lavora fuori sede. Anche a me è capitato spesso di lavorare da casa, perché ormai la tecnologia ci permette di fare Video Conference, ma lo Smart Working non è solo Video conferenza, è poter collaborare con i propri colleghi, collaboratori e clienti.
Da anni mi occupo di progetti di Collaboration nelle aziende dal pubblico al privato, facendo capire l’importanza di non avere un file sul proprio pc ma di averlo condiviso su un server, o ancora meglio in Cloud, per poter lavorare sullo stesso file in contemporanea, poter condividere lo schermo e vedere le stesse cose.
Poter lavorare usando diversi device: dal pc, al tablet allo smartphone o anche la smart tv.
La digitalizzazione del nostro paese passa proprio da questo e il nuovo Ministro dell’Innovazione, la Dottoressa Pisano, persona competente(finalmente) e di grande spessore, dal suo insediamento sta facendo un ottimo lavoro in tal senso, cercando di promuovere il più possibile questi strumenti e facendo un programma di rinnovamento della Pubblica Amministrazione importante e massiccio.
Purtroppo, abbiamo ancora un problema strutturale della rete intranet dove non tutto lo stivale è coperto dalla Fibra in modo adeguato e in questi giorni è molto sollecitata. Ce ne siamo accorti anche noi di Polis SA quando abbiamo fatto la riunione del direttivo Nazionale, collegati da tutti Italia in molti avevano problemi di connessione e spesso le parole arrivavano a singhiozzo.
Questa crisi deve far riflettere molto su questi temi, lo smart working deve essere sempre più incentivato perché aiuta molto le famiglie, ma il contatto umano rimane sempre importante sia in termini di condivisione che in termini di socialità.
Marco Caruso