LiberoEvento

LiberEvento, la rassegna letteraria va in social streaming.

In tempo di Covid19 anche gli eventi letterari soffrono delle chiusure imposte dall’emergenza sanitaria, ma qualcuno non si arrende e ricorre allo streaming e ai social, è il caso di LiberEvento, la rassegna ideata da Claudio Moica e Fabio Furia.

Abbiamo chiesto a Moica, direttore dell’evento, poeta, editore e scrittore oltre che direttore della testata online Ajonoas-informazione sarda, di raccontarci cosa è LIberEvento e come è stata realizzata l’edizione 2020.

Claudio Moica (foto: Luigiladu.it)

“LiberEvento è arrivato quest’anno alla sua nona edizione. Siamo partiti nel 2012, insieme a Fabio Furia, con questo nuovo progetto culturale che abbiamo sviluppato inizialmente assieme al comune di Calasetta, dove tutt’ora ha la sua sede naturale.

Sono stati 9 anni intensi e non nego che alcune edizioni sono state davvero difficili da organizzare per la poca disponibilità di fondi ma abbiamo sempre creduto nel progetto e stringendo i denti siamo andati avanti. Abbiamo avuto l’onore di avere sempre grandi nomi dal compianto storico Arrigo Petacco a Valerio Massimo Manfredi, da Roberta Bruzzone a Marcello Fois. Come non ricordare Beppe Severgnini o Toni Capuozzo che hanno riempito la piazza della Torre Sabauda a Calasetta. Ma anche Antonio Caprarica, Francesco Abate e poi Francesca Reggiani, questi sono solo alcuni nomi tra i più importanti.

Il Festival è un mix di tante arti come la musica, il teatro ma tutto ruota attorno al libro, pietra miliare del nostro progetto. Siamo partiti in due e ora ci lavorano 12 persone, tutti giovani che attraverso i loro suggerimenti stando rendendo l’evento sempre più dinamico, e a coordinare tutto lo staff la project manager Maura Porru senza la quale tutto sarebbe davvero difficile da portare avanti. Non voglio dimenticare tutti i comuni che negli ultimi anni si sono affacciati al Festival tanto da volerlo nella loro programmazione.

 Comuni come Iglesias, Gonnesa, Portoscuso, Macomer e ancora tra le biblioteche lo Sbis di Carbonia e quello di Isili. Facciamo una programmazione con le scuole che ha visto la collaborazione degli istituti scolastici di Calasetta, Sant’Antioco, Narcao, Carbonia e tanti altri che nel tempo si sono aggiunti. Non abbiamo mai voluto correre da soli e per noi le collaborazioni anche con gli altri festival sono stimolanti come quello che con il Festival “L’isola dei libri” che si tiene tutti gli anni a Carloforte. Per noi un connubio molto interessante perché la condivisione è motivo di crescita per tutti. Una crescita davvero esponenziale che ha consentito al festival di attestarsi tra i primi 10 festival più importanti della Sardegna. L’edizione del 2020 doveva essere esplosiva ma, purtroppo, non abbiamo fatto i conti con l’arrivo del coronavirus che ha stravolto tutta la nostra programmazione.

Ma noi non ci arrendiamo e abbiamo deciso di dare pillole di LiberEvento in streaming nella nostra pagina facebook. Tutte le settimane, il giovedì e la domenica, portiamo nelle case dei lettori gli scrittori e con loro dialoghiamo di letteratura ma anche di attualità. Ci auguriamo che si possa riprendere presto il festival in modo tradizionale, quindi nelle piazze delle varie città, perché il contatto diretto, gli applausi, l’affetto del nostro pubblico è necessario per consentirci di affrontare una nuova programmazione.” 

Antonello Rivano

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