Nocera Inferiore. L’app LibraRisk in funzione: stasera e domani è allerta di colore giallo
Oggi mercoledì 2 ottobre e domani giovedì 3 ottobre 2019 è prevista una criticità di codice giallo per forti temporali. È questo il primo avviso di criticità segnalato da LibrarRisk, la nuova piattaforma innovativa di comunicazione della protezione civile del Comune di Nocera Inferiore che è appositamente predisposta affinché segnali a tutti gli utenti ogniqualvolta è riscontrata una qualsiasi criticità sul territorio comunale.
Nella fattispecie, l’odierno avviso preannuncia che da stasera sono previste particolari precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale sulla regione Campania. I fenomeni, inoltre, saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, da frequenti attività elettriche, locali grandinate e forti raffiche di vento. Mentre dalle prime ore di domani è stata valutata un’allerta gialla sul versante costiero della Campania, con la conseguente lieve diminuzione delle temperature.
L’applicazione LibraRisk fu presentata lo scorso 22 luglio 2019 in un’apposita conferenza stampa a palazzo di città, dal sindaco Manlio Torquato, dall’architetto Giuseppe Ferrara che supporta le attività di Protezione Civile comunale e da Nicola Santonicola nella sua qualità di coordinatore del locale nucleo comunale dei volontari di protezione civile.
La finalità dell’app è di dare la possibilità ai cittadini di ricevere le notifica direttamente sul proprio cellulare e di fruire dei servizi di allertamento concernenti: rischio idraulico, rischio frane, temporali forti e precipitazioni attese, criticità idrogeologica, comunicazioni in materia di rifiuti, di chiusure delle strade ed altro.
Si potranno, infatti, ricevere in tempo reale le comunicazioni ufficiali del Comune in tema di Protezione Civile, sia per allerte di vario genere che per ogni altra eventuale situazione critica.
Il nuovo canale ufficiale di comunicazione dell’Ente, dunque, sarà a portata di smartphone, scaricabile e fruibile in modo completamente gratuito.
Vincenzo P. Sellitto