Nathalie Figliolia. L’incantesimo di un magico carillon

Nathalie Figliolia è un’artista italo – francese, scultrice, pittrice, ceramista, titolare della storica bottega “Figliolia Selezioni d’Arte”, a Salerno in Piazza Renato Casalbore, in cui il suo papà realizzava artigianalmente magnifiche cornici, trasformata anche in una moderna Galleria d’Arte (su Fb e Instagram “Figliolia Selezioni d’ARTE” e “Nathalie Figliolia”).

Nathalie è un’artista poliedrica che si diletta nella pittura, nella scultura, nella fotografia. Le sue opere d’arte, vivaci e brillanti, schizzate di mille e più colori, oggi per lo più lavori di ceramica artistica, sono frutto – oltre che del suo talento anche nel plasmare l’argilla – dei suoi studi dell’Accademia delle belle Arti a Napoli e di dieci di vita, formazione e professione a Parigi (tra cui il Master I Arts Plastiques Design, Mass Media all’Université PARIS I Panthéon LA SORBONNE, PARIS e la SCUOLA PROFESSIONALE DI FOTOGRAFIA, EFET communication visuelle, 110 rue de Picpus, PARIS).

Nathalie ha allestito numerose esposizioni personali, tra cui nel 2008 “FIRE DYNAMICS”, MUSEO MANUEL CARGALEIRO, Curator Ernesto Sabatella, Vietri sul Mare, ITALIA; nel 2003 “LIEUX GRAVEES”, VILLA RUFOLO, Curator Galleria Selezioni d’Arte, Ravello, ITALIA; “ SALON DES ARTISTES EUROPEENS”, pour l’Italie, GALERIE CHATEAU LANDON, Curator Hector Saunier, PARIS. Ha partecipato a molteplici collettive, tra cui nel 2015 “Buongiorno Ceramica” a Cava de’ Tirreni; “Design on the Coast”, a Cetara, in Costiera Amalfitana; nel 2016 MUSEO DEL SACRO”, Furore – Costiera Amalfitana, Italia; “MUSEO CITTA’ CREATIVA”, curato da Gabriella Taddeo, Ogliara, SA, Italia; nel 2010 NUIT DE LA PHOTOGRAPHIE CONTEMPORAINE”, PLACE SAINT SULPLICE, curator Galerie Doggy Art Bag, PARIS; nel 2007 “INCONTRI PASOLINIANI, curator Antonello Tolve, Roma, Italie; nel 2006 “RIFLESSI”, PALAZZO DELLA CORGNA, curator Gabriella d’Alesio, Città della Pieve, ITALIA; nel 2003 “SALON D’ART ESPACE”AUTEUIL, PARIS.

N.L. Nathalie, hai vissuto e lavorato per dieci anni nella Ville Lumière, dove – oltre che interessarti di fotografia e pittura – hai sperimentato la proiezione di immagini sui corpi. Che esperienza hai maturato e che cosa hai acquisito nella tua Arte?

N.F. Il “Corpo” si trasforma seguendo le ragioni profonde di ogni singola esperienza vissuta. La proiezione di immagini sui Corpi mi ha permesso di giocare con le grandezze, di costruire l’immagine stessa, di variarne le forme e per cui i contenuti stessi. A volte sono proprio le nostre proiezioni ad allontanarci dalla realtà! “Il Corpo è una Casa” diceva Louise Bourgeois! Chissà forse per questo oggi realizzo oggetti, per ricercare una Struttura più solida e ritornare alle mie radici. Riunire i pezzi ed impreziosirli proprio come l’antica tecnica giapponese del Kintsugi, che aggiunge Oro per dare valore ad un oggetto di ceramica rotto.

N.L. A Parigi hai maturato una visione molto più aperta dell’Arte, in particolar modo quella sulla Ceramica Artistica?

N.F. “Circuit Céramique” è stata una delle ultime expo che visitai prima di rientrare in Italia. Al Museo des Arts Décoratifs insieme a più di quaranta tra gallerie e centri culturali nel 2010 era presente tutta la scena dell’Arte della Ceramica Contemporanea. Artisti che utilizzano questo materiale ancestrale abolendo ogni frontiera tra Arti plastiche, Design e pratica artigianale. Ne rimasi estasiata da tanta bellezza e creatività! Quando la Ceramica si allontana da un uso puramente decorativo ed utilitario prende una dinamica più concettuale rispondendo alle preoccupazioni artistiche attuali.

N.L.  Ti sei trasferita da Parigi – metropoli in cui in ogni luogo si respira Cultura e Arte, parte integrante della stessa società e non un lusso destinato ad una cerchia elitaria – a Salerno.  Com’è nata la passione per la Ceramica? Il tuo lavoro d’artista, intenso ed originale, com’è considerato in una città come Salerno?

N.F. A Salerno “Selezioni d’Arte” è stato un punto di riferimento grazie a mio padre Giuseppe non solo per la produzione di cornici (arte tramandatagli da mio nonno Vincenzo Figliolia), ma anche per le tante expo nazionali ed internazionali, eventi culturali e laboratori che hanno creato momenti di aggregazione, di conoscenza e di scambio. Sono sei anni che mi occupo dell’Atelier e non è stato facile per me incominciare avendo alle spalle un’identità così radicata. Ho incominciato imparando un nuovo mestiere, cercando di mantenere solida la mia Natura che è più propensa a Creare e produrre.

La ceramica in questo mi ha aiutato molto! La storia ed il patrimonio culturale della nostra Terra sono conosciuti in tutto il Mondo per la produzione della Ceramica.

Il Museo Villa Guariglia situato a Raito, Vietri e tutta la Costiera Amalfitana – con le sue strade incastonate di pezzi – sono posti unici al mondo! Tanti Artisti sono venuti a creare la Storia. Il periodo Tedesco, l’Industria Ceramica Salernitana, Solimene, Guido Gambone e tantissimi …. fino all’Artista del nuovo secolo Ugo Marano. Abbiamo Radici con la Ceramica, e per me è solo l’inizio!

N.L. Hai partecipato a varie manifestazioni ed eventi sia a Salerno che nella Divina Costiera. Quali sono stati gli eventi che hanno valorizzato la tua Arte? Quali eventi e manifestazioni a Salerno e Provincia ed in Costiera Amalfitana hanno consentito di esporre in modo produttivo – nonché di consentire la diffusione della tua Arte? Quali sono le tue proposte innovative per vivacizzare il mondo dell’Arte a Salerno e quali sono i canali per promuovere in modo più proficuo l’Arte a Salerno?

N.F. Tutti, indistintamente! Gli eventi sono occasione d’incontro, relazionarsi è fondamentale! Solo così puoi evolverti e valorizzare il lavoro. Certo manca quel sostegno e supporto attraverso premi di respiro internazionali, progetti e residenze artistiche, accesso ai finanziamenti… insomma tutto ciò che ruota attorno alla professione dell’Artista! Siamo ancora lontani qui, come l’Italia intera rispetto ad altri Paesi. Tutto è più lento e limitante, ci sono gravi mancanze e gli Artisti vanno fuori!

N.L. Le tue opere artistiche – ricche di colori vivaci e intensi e con smalti lucidi e brillanti, tra cui opere in ceramica e gioielli artistici realizzate con fantasiosi e folli tocchi, originali ed unici, come ad esempio i “carillon o cubi magici” – diventano anche oggetti di design artigianale? In che modo le tue opere rispecchiano la tua personalità? La tua è Arte astratta contemporanea. Qual è il tuo stile e che tecniche utilizzi per creare le tue opere? A quale artista ti ispiri?

N.F. Ogni Artista racconta cosa vive e sente, bisogna cercare di essere quanto più veri con sé tessi. Gli stili o le correnti artistiche le lascio agli storici dell’Arte. Le tecniche sono solo il mezzo per l’espressione umana; uso quella che al momento è più vicina al ritmo della vita che conduco e che più facilmente può interagire con gli altri ispirandomi (se davvero esiste questa realtà) a quanto di più sensibile e reale possa essere la mia Natura in quel momento. Ho partecipato ad una collettiva a Cetara di Design Artigianale; gli Scrigni e le Ciotole della New Age Collection che ho portato si legano alla tematica dell’ambivalenza tra oggetto di uso e oggetto d’Arte. Il Design Artigianale nasce da una sinergia professionale tra design e artigianato e che porta alla sperimentazione di nuovi linguaggi e percorsi formativi. L’autoproduzione e l’autopromozione sono realtà intrinseche di quest’epoca storica e a “giocare” in prima linea sono proprio gli Artisti.

N.L. In tempi di Coronavirus e di Lockdown l’Arte è stata “riposta” da parte, purtroppo non considerata “servizio pubblico essenziale” a causa dell’emergenza sanitaria e di altre priorità di tipo economico – sociale. L’Italia si sta avviando alla Fase 3 ed una buona parte degli Italiani avverte l’esigenza di riscoprire il mondo dell’Arte e di visitare musei e monumenti. Come hai affrontato questo difficoltoso momento?

N.F. Sono stata più produttiva! Un’occasione unica per riprogrammare priorità, desideri, intenzioni.

N.L.  Riprende la Vita! Rinasce l’Arte!

Sui tuoi profili Facebook  e Instagram hai presentato la nuova “Collezione Lux” dedicata alla Ceramica, considerata specchio delle nostre emozioni e hai realizzato un “Cubo Magico” di tanti colori diversi, uno per ogni stato d’animo. Hai lanciato l’hashtag: “Ogni Colore è uno stato d’Animo. Quale allora il tuo Cubo Magico? Di che Colore, è la tua Anima?”

Il mio colore preferito è l’azzurro!

Nicoletta Lamberti

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