Proteine Creative.SAR…ti salvo la vita!
Mare calmo, caldo afoso, volti sudati di persone affaticate… è così che si presenta la Stazione Marittima di Salerno in un pomeriggio di inizio estate. Tuttavia, ciò che cattura la mia attenzione, tra i vari natanti che riposano nel porto durante le ore calde della siesta, è l’unità SAR (Search And Rescue) della Guardia Costiera. Sebbene sia stata costruita tutta in alluminio, al suo interno, questa barca custodisce un cuore impavido e generoso! Infatti, la componente SAR nonostante abbia una struttura in metallo, tanti pulsanti nella postazione di comando, il motore, le reti, le dotazioni interne, svolge l’importante funzione di salvataggio di vite umane in mare con le relative attività di soccorso marittimo.
Nell’osservare la SAR che, inerme, si lascia cullare dal mare piatto di quest’oggi, si coglie a pelo d’acqua la sottile intesa tra il comandante e la barca, tra la barca e il mare; se dovesse accadere che l’intesa si infranga e la barca si ribalti non c’è nulla da temere, poiché SAR è concepita come una unità auto raddrizzante, in grado cioè di riassumere la sua posizione originale. Il suo equipaggio è composto da tre persone e ciascuna con la propria funzione contribuisce nella realizzazione dell’obiettivo comune: il salvataggio.
Uomini e mezzi prendono il largo, operano in condizioni meteomarine anche particolarmente avverse, possono raggiungere una velocità di oltre 30 nodi pur di salvare vite umane in mezzo al mare, alla tempesta, nel mezzo di una tragedia annunciata di giorno o in una notte senza stelle.
Penso ai passeggeri spaventati di una barca in avaria, agli uomini finiti in mare tra le onde, alle numerose disgrazie che si consumano ogni anno al largo o vicino alle nostre coste… poi il mio pensiero va all’equipaggio di una unità SAR, pronto a lasciare la certezza della terraferma per salpare, affrontare il mare anche in condizioni ambientali inclementi e prestare soccorso, una volta ancora, a chi aspetta di essere salvato.
Nel corpo della Guardia Costiera non ci sono eroi di celluloide, ma uomini che – col bianco della loro divisa – sono la luce alla quale ci si aggrappa quando si ha paura di rimanere al buio sprofondando negli abissi, al buio della paura che oscura la ragione e non lascia via di scampo, quando si teme di non farcela più e di scomparire tra i flutti.
Ma la salvezza a mare arriva proprio dal mare grazie ad una motovedetta SAR e al suo grande cuore, all’adrenalina, alla competenza, alla professionalità di chi a bordo di una barca di alluminio ha scelto di dare un senso alla propria vita salvandone altre!
Un motivo in più per amare il mare è quello di viverlo in sicurezza rispettando se stessi e gli altri, rispettando il lavoro di tutti gli uomini e le donne della Guardia Costiera: angeli di mare che volano in SAR alla ricerca di vite da salvare e perché no anche di anime naufragate!
Foto di copertina da salerno.occhionotizie.it
Lucia Quaranta
Lucia Quaranta laureata in legge, abilitata all’esercizio della professione forense, scrittrice “Salernitana doc 2018” é autrice di tre libri, progetti letterari, ideatrice e curatrice di eventi artistico/culturali, performer del gruppo artistico: Le Magiche Civette. Il felice connubio tra eclettismo artistico e curiosità l’avvicina al teatro con la scrittura e la regia di una commedia teatrale, alla radio col progetto di lettura animata PanFavole: la merenda creativa. Donna eclettica alla continua scoperta del proprio sé dice:
“Ciascuno di noi è una radice che senza l’acqua della conoscenza e dell’amore non diventerà mai luce”
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Buon vento S.A.R. ..buon vento Guardia Costiera! Buon vento a donne e uomini dal cuore indomito e generoso e Grazie della loro abnegazione!Grazie all’indomita Lucia Quaranta della chiara limpida descrizione di questi Cuori Impavidi!
Più che un articolo ( bellissimo ) mi sembra di leggere una poesia ” angeli di mare che volano alla ricerca di vite da salvare e anime naufragate “
Più che un articolo ( bellissimo) mi pare di leggere una poesia , un testo di grandi cantautori italiani.
” Angeli di mare che volano alla ricerca di vite da salvare e anime naufragate “